MAXIMUM VARIETY IN MAXIMUM AMOUNT
PROGRAMMING
00:00 NIGHT NUMBER STATION
01:00 JAZZ NIGHT
04:00 THE VAPORWAVE HOUR
05:00 BURNING THE DAWN
07:00 TUTTIIFRUTTI
18:00 JAZZ CRIMINALS – THE BAD BOYS OF ITALIAN JAZZ
19:00 85 AGAIN (RETRO SYNTH)
20:00 THE BRERA TOUCH
TALKS AND MUSIC
23:00 WEIRD JAZZ NUMBER STATION
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HOT TRACKS ON ROTATION
- Warriors of the Wonderful Sound – Pedro Costa & Clean Feed
- Daniel Studer – Extended II For Strings and Piano (ezz-thetics, 2023)
- Emmanuelle Bonnet - Préludzet Menuet (Unit Records, 2024)
- Christopher Hoffmann - Sunday Interview
- Torino Jazz Festival, April 2024
- divr – Is This Water (We Jazz, 2024)
- Desarbres Ensemble - Live at 6nd Spontaneous Music Festival, 2022 (Spontaneous Live Series, 2024)
- Oùat - Trial of Future Animals (self-released, 2023)
- Ethan Iverson – Technically Acceptable (Blue Note, 2024)
- Earth Tongues - Anemone (Neither Nor, 2024)
- Sunday Interview - Michaël Attias
- Oliver Schwerdt, Baby Sommer, Barry Guy - Fucking Ballads (Euphorium, 2024)
Gentile signor Catalano,seguo sempre con piacere le sue trasmissioni radio e sempre con lei concordo, ma questa volta,forse,non tanto.Mi piace il vecchio:davanti a un palazzo, ad una piazza, ad una chiesa restaurata mi trovo sempre un pò stupito ricordando con affetto e tristezza il volto che avevano prima.Prendo, ad esempio, la piazza del duomo di Siracusa.Oggi agli occhi di un turista e di un siracusano, sempre più imbecilli, sembra bellissima,ma io la vorrei come negli anni settanta con i suoi alberelli di oleandro, le macchine parcheggiate e l’entrata del bellissimo museo archeologico con le sue finestre che davano sul porto grande.Piccoli ricordi, ma cosa rimane davanti a questa notte infinita? Le etichette del bellisimo museo Abatellis li lasci come sono. Con stima un suo ascoltatore.
Gentile Signor Manselli,
la ringrazio molto per la sua lettera e per i suoi generosi apprezzamenti. In verità sono meno distante dalle sue considerazioni di quanto forse l’ultima puntata facesse intuire; anzi: in questi giorni, passeggiando per Palermo, anch’io mi sono trovato a rimpiangere le automobili accalcate una sull’altra a Piazza Bologni o a Piazza San Domenico. Così come anche rimanere imbottigliati nel traffico davanti all’ingresso di Castel Sant’Angelo aveva un suo perché. Al tempo stesso, però, devo ammettere che apprezzo i musei curati, con un’illuminazione che rende facile la visione dei quadri, etc. In questo senso, la visita a Palazzo Abatellis trasmetteva – forse erroneamente – l’idea che a nessuno importasse il destino di quelle opere.
Detto ciò, non posso che essere contento che qualcuno segua i miei sproloqui con interesse. Non siamo in pochi – ma evidentemente non siamo ancora un numero sufficiente – a vedere l’avanzare verso lo sfacelo.
Un cordiale saluto,
F